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DA DOVE SIAMO PARTITI

Gli ultimi anni ci hanno indotto a riconsiderare le nostre abitudini, le priorità, la percezione del tempo, del lavoro, in una tensione di desiderio verso stili di vita meno affannati e più sostenibili: ci siamo resi conto, forse, che vale la pena soffermarsi su cosa sta accadendo dentro e fuori di noi e che non siamo più disposti a procedere per automatismi, lavorando, consumando, inquinando, invecchiando senza essercene nemmeno accorti.

UN’IDEA RIVOLUZIONARIA

Cosa fare allora? Attuare una rivoluzione copernicana che possa rimettere al centro l’ascolto dei nostri bisogni e di quelli del pianeta

UNIRE TUTTE LE ARTI E LE SCIENZE NEL SEGNO DELLA NATURA

Per riuscire, è necessario innescare una riconversione prima di tutto culturale, che passi attraverso l’empatia, il coinvolgimento emotivo, stimolando la consapevolezza del singolo

RIFLETTERE INSIEME

Occorre lavorare in sinergia, poiché per problemi complessi, poggiati su un ampio reticolo di variabili, non basta un’unica azione risolutiva, ma bisogna fare ricorso a una summa di competenze generate dai vari ambiti

UN CENACOLO INTELLETTUALE

Come negli antichi caffè letterari, collaborare a UGF significa dunque sedersi a un tavolo e concedersi il tempo del pensiero, il tempo del confronto e della costruzione delle idee